Tour della Bulgaria con trekking tra i monti Rodopi e folklore locale
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Venite a scoprire la Bulgaria con un'avventura all'insegna del trekking, accompagnati da guide locali esperte.
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Il percorso escursionistico che vi proponiamo è adatto a turisti di ogni età e competenza, e vi permette di conoscere a fondo la storia e la natura rigogliosa e ricca di leggende dei monti Rodopi. Ogni giorno vengono effettuate escursioni a diverse altitudini. La bellezza dei paesaggi sarà una continua sorpresa per i vostri occhi: i Rodopi sono tra le zone più affascinanti della Bulgaria.
Sono infatti caratterizzati da un loro folklore, etnografia e architettura, ma vantano anche un paesaggio naturale incontaminato. Secondo diversi studi, l'aria nei Rodopi è tra le più pure in Europa e possiede proprietà curative grazie alla sua ionizzazione negativa. Il clima mite, le pinete e le acque minerali creano le condizioni perfette per rilassarsi. La vita rurale qui è rimasta quasi immutata per secoli, facendovi viaggiare indietro nel tempo.
Livello di difficoltà: da semplice a moderato.
Durata: 8 giorni / 7 notti con 5 giorni di trekking.
I punti forti di questo viaggio:
Arrivo individuale all'aeroporto di Sofia. Transfer in pullman ad una delle città più antiche della Bulgaria e seconda per grandezza nel paese, Plovdiv. Situata su sette colline, è un centro culturale, storico e turistico. Sistemazione e visita della riserva architettonica dell'antica Plovdiv con l'anfiteatro romano. Cena in un ristorante tradizionale bulgaro.
Transfer al villaggio di Lilkovo, salendo in altitudine. Poco prima della fine del viaggio ci si ferma per vedere l'iscrizione sulla pietra di Sitovo. Si tratta della stele più antica rinvenuta in Europa, risalente a circa 7000-8000 anni fa. Il suo significato non è ancora stato decifrato.
Dopo una breve passeggiata fino all'iscrizione, si raggiunge Lilkovo, un villaggio di montagna situato a 1400 metri sul livello del mare, circondati da ampi pascoli e vette scure. Qui, inizia una breve salita tra i boschi. Ci vogliono 30 minuti per raggiungere un prato con alcuni cottage e una piccola cappella.
Dopo una breve salita, si arriva ad un rifugio, da qui si scende gradualmente verso Mitnitsata, un prato erboso dove un secolo fa sorgeva un posto di confine. Lungo una strada più pianeggiante, si prosegue il trekking verso sud in direzione del rifugio Persenk, da cui si ammira un panorama spettacolare delle cime più alte su questo lato della montagna. Oggi il pullman non si ferma per la notte con il gruppo.
Dal rifugio Persenk si giunge al passaggio Mezargidik, si scende quindi lungo un tratto intatto di un'antica strada romana. La foresta secolare di Persenk occasionalmente regala panorami fantastici delle pendici occidentali e settentrionali. In men che non si dica sarete arrivati a Mezargidik (1 ora). Da qui inizia una moderata discesa accanto ad un ruscello.
Lungo una deviazione dell'antica strada si prosegue nella traversata delle pendici meridionali del monte Persenk, attraverso prati e foreste, fino all'ultima cima elevata di questo versante, dove si trova la chiesa Cirikova (1736 m). Sull'antica cima si trova una piccola chiesa che offre una vista fantastica del lato meridionale rivolto verso il cuore dei Rodopi. Qui inizia la discesa attraverso il fenomeno naturale dei Ponti Meravigliosi (1450 m), due ponti formatisi naturalmente dalla roccia, unici nelle dimensioni, nella loro tipologia e bellezza, situati sul fiume Erkyupryia.
Si trovano a 1450 metri sul livello del mare, in mezzo ad un'antica pineta. Il ponte superiore è di dimensioni impressionanti (96 metri in lunghezza), oltre che per l'ampiezza della sua apertura (43 metri d'altezza e 45 di larghezza). mentre quello inferiore è invalicabile ed ha la forma di un canyon in una grotta. Dopo aver ammirato questo fenomeno, trasferimento a Shiroka Laka, un villaggio che ha mantenuto la sua architettura autentica, antica di oltre 200 anni, dichiarato riserva architettonica.
Dopo la partenza da Gela, si inizia una leggera salita lungo una strada sterrata in direzione sud-ovest verso l'area Kikezi, salendo un breve sentiero ripido per poi discendere nuovamente lungo una strada quasi interamente immersa nelle foreste. Si raggiunge la bellissima località che circonda il rifugio Lednitsata. Si lascia il sentiero nella foresta e, superata una pineta e un bellissimo prato di fiori, si sale leggermente verso il versante della montagna, attraverso un passaggio stretto e panoramico.
Qui inizia una leggera discesa tra i prati e le pendici del Karlak, la vetta più grande e più alta della zona, con un'altitudine di 2188 metri sul livello del mare. Si lascia quindi la strada, si passa di fianco a un ruscello e una valle ricca di boschi, si supera un fiumiciattolo con circa dieci piccole cascate, si attraversano prati e campi e si inizia la discesa verso il villaggio di Mugla. Qui è come se il tempo si fosse fermato da secoli.
Dall'antico minareto in poi, il percorso inizia a salire rapidamente verso il crinale. Superato questo, il tracciato scende verso ampi prati circondati da colline in ogni direzione. Seguendo un percorso erboso si raggiunge la riserva naturale dei laghi Chairski. Questo è uno degli angoli più belli dei monti Rodopi; i piccoli laghi con isolotti si estendono su un altopiano circondato da una corona di colline, un'area caratterizzata da una bellezza unica e incontaminata. Vale la pena fermarsi qui. Il pulmino non si ferma per la notte con il gruppo.
Dopo aver lasciato la zona dei laghi passando per un sentiero tra i boschi, superato un ponte crollato, si raggiunge una galleria nella roccia molto pittoresca. La strada discende delicatamente attraverso le pinete della gola del fiume Chairska. Ci sono ancora 11 km da percorrere prima dell'imbocco della gola di Trigrad.
Da qui in poi la valle del fiume si restringe significativamente, la discesa si fa più ripida e il percorso si insinua nella parte più suggestiva della gola di Trigrad. Le pendici verticali distano solo 8-10 metri l'una dall'altra e il sentiero è scavato nella roccia. Dopo diverse brusche svolte, nella parte più stretta e profonda della gola, si raggiunge un piccolo parcheggio all'inizio della grotta della Gola del Diavolo.
Si prosegue visitando l'ampio interno della grotta, con una cascata sotterranea di 60 metri di altezza. Ad un chilometro di distanza si trova il villaggio di Trigrad, da cui si può fare una passeggiata di 2 km lungo una strada tra i boschi. Si prosegue con una leggera salita (1,3 km) lungo il versante sinistro della gola, quindi una discesa di 6 km attraverso un bellissimo bosco che si alterna a prati verso il villaggio di Yagodina.
La vista dei canyon circostanti è mozzafiato. Si cammina fino alla caverna di Yagodina, che oltre a magnifiche stalattiti e stalagmiti, presenta anche delle cosiddette "perle", formatesi da minerali contenuti nelle gocce d'acqua che cadono dalle rocce. La grotta si esplora in piccoli gruppi con guida.
Dopo il villaggio inizia una discesa di 7 km nella gola di Bunyovo, il fiume qui segue un corso impetuoso tra le rocce della montagna e le sue alte pareti che svettano sopra la strada, aumentando il rimbombo del fiume. Il cielo si intravede tra le montagne come una sottile striscia azzurra. Il transfer parte dalla valle del fiume Vacha, lungo le dighe di Vacha (la più alta parete della diga raggiunge i 130 metri) e Krichim. Ci sono ancora due ore di autostrada prima di raggiungere Sofia. Prevista per oggi una visita al Museo di storia nazionale, a seguire transfer in hotel.
Partenza da Sofia.
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